Resto al Sud
Domande Frequenti
Chi può chiedere le agevolazioni?
- hai età compresa tra 18 e 55 anni
- sei residente in una di queste regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia o in 116 comuni delle regioni del cratere sismico di Lazio, Marche ed Umbria. Puoi anche trasferire la residenza in una delle suddette regioni dopo aver presentato la domanda, entro massimo 60 giorni dall’eventuale esito positivo della valutazione (120 giorni se risiedi all’estero)
- Non sei già titolare di altre attività d’impresa in esercizio alla data del 21/06/2017
- Non risulti già beneficiario di altre agevolazioni nazionali per l’autoimprenditorialità nell’ultimo triennio
- Non sei titolare di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato e/o ti impegni a non esserlo per tutta la durata del finanziamento
Se svolgi una attività professionale autonoma non risulti titolare di partita IVA movimentata nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda, per lo svolgimento di un’attività analoga a quella proposta
Cosa significa che non devo essere titolare di “attività d’impresa in esercizio alla data del 21 giugno 2017”?
Significa che:
- nel caso di ditta individuale, non devi essere titolare di partita iva movimentata
- nel caso di società, non devi essere rappresentante legale di società iscritte al registro delle imprese e attive
La titolarità di impresa viene valutata al 21 giugno 2017. Quindi non puoi presentare la domanda se risulti titolare di impresa in esercizio a quella data, anche se nel frattempo l’impresa è cessata o è stata ceduta
Ho già un lavoro a tempo indeterminato: posso presentare la domanda
Sì, ma dovrai lasciare il lavoro se la domanda viene approvata.
Una società già esistente può presentare la domanda?
Sì, se è stata costituita dopo il 21 giugno 2017. In particolare la domanda può essere presentata da:
- Imprese costituite (ivi comprese ditte individuali e società cooperative) successivamente alla data 21/06/2017
- Imprese costituende (entro 60 giorni o 120 giorni se i soggetti sono residenti all’estero, dopo l’esito positivo)
- Per il comparto delle libere professioni, sono previste la sola apertura della partita IVA per le attività svolte in forma individuale e la costituzione di società tra professionista per le attività svolte in forma collettiva.
Cosa succede se possiedo i requisiti richiesti (età, residenza, ecc.) ma i miei soci no?
Puoi comunque presentare la domanda, ma a questa condizione: i soci che non rispettano i requisiti non devono superare 1/3 della compagine sociale e non devono avere rapporti di parentela fino al quarto grado con nessuno dei richiedenti.
Quali sono i settori ammessi?
- Attività nei settori dell’industria, dell’artigianato, della trasformazione dei prodotti agricoli e pesca
- Fornitura di servizi all’imprese e alle persone
- Turismo
- Attività libero professionali
Quali spese sono escluse dalle agevolazioni?
- Le agevolazioni non coprono le seguenti spese: beni acquisiti con il sistema della locazione finanziaria, del leasing e del leaseback
- beni e servizi di proprietà di uno o più soci del beneficiario nel caso di soci persone fisiche, anche dei relativi coniugi ovvero di parenti o affini dei soci stessi entro il terzo grado
- investimenti di mera sostituzione di impianti, macchinari e attrezzature
- il cosiddetto “contratto chiavi in mano”
- commesse interne
- macchinari, impianti e attrezzature usati
- spese notarili, imposte, tasse
- acquisto di automezzi, tranne quelli strettamente necessari al ciclo di produzione o destinati al trasporto in conservazione condizionata dei prodotti
- acquisto di beni di importo unitario inferiore a 500 euro, ad eccezione delle spese afferenti al capitale circolante (per dettagli vedi FAQ successiva)
- progettazione, consulenze ed erogazione delle retribuzioni ai dipendenti delle imprese individuali e delle società, nonché agli organi di gestione e di controllo delle società stesse
- scorte, tasse e imposte (l’IVA realmente e definitivamente sostenuta dal soggetto beneficiario è una spesa ammissibile solo se non è da egli stesso recuperabile)
Posso acquistare beni usati?
No, i beni devono essere nuovi di fabbrica.
È consentito l'acquisto di automezzi?
È consentito soltanto se sono strettamente necessari alla produzione di beni o all’erogazione dei servizi indicati nel progetto imprenditoriale (a titolo meramente esemplificativo: imprese edili, di pulizia, servizi funebri); sono inammissibili quelli destinati ad attività consulenziali e/o a libere professioni.
Sono finanziabili le opere edili?
Sì, se riguardano l’adeguamento della sede aziendale alle esigenze produttive/organizzative dell’attività proposte, nel limite massimo del 30% del programma di spesa complessivo.
È finanziabile la creazione di un sito web?
Sì, purché il sito sia legato alle esigenze produttive/gestionali o promozionali dell’impresa.
Sono finanziabili le spese pubblicitarie e promozionali?
Sono ammissibili, tra le spese per il capitale circolante, le spese pubblicitarie contabilizzate tra i costi di esercizio. A titolo esemplificativo, sono ammissibili: volantini, brochures, cartelloni pubblicitari, biglietti da visita etc. Non sono ammissibili, invece, le spese pubblicitarie che si configurano come investimenti di durata pluriennale e che vengono iscritte tra le immobilizzazioni come, ad esempio, la redazione di piani promozionali di marketing, i video pubblicitari et similia.
Per quanto tempo i beni agevolati sono vincolati all’esercizio dell’attività?
I beni agevolati non possono essere trasferiti dalla sede aziendale, né alienati o destinati a usi diversi per i 5 anni successivi al completamento del programma di spesa e comunque non prima della completa restituzione del finanziamento bancario.
Per svolgere l’attività di impresa, posso prendere in locazione l’immobile di proprietà di uno o più soci, dei relativi coniugi, ovvero di parenti o affini dei soci stessi entro il terzo grado?
Sì. E’ consentito prendere in locazione l’immobile di proprietà dei soci, dei coniugi, di parenti o affini dei soci entro il terzo grado, ma non sono agevolabili le spese per i relativi canoni di affitto. (Ad es.: se voglio stabilire la sede operativa presso l’immobile di proprietà di mio padre, posso prenderlo in locazione, posso rendicontare le spese di ristrutturazione tra le opere edili, ma non posso rendicontare il canone di locazione tra le spese di capitale circolante).
Come si presenta una domanda?
I consulenti di MDI ti assisteranno passo dopo passo nella definizione dettagliata del progetto e nella preparazione di tutta la documentazione necessaria. Quando saremo pronti la domanda andrà presentata on line sul sito web di Invitalia. MDI ti può assistere anche nella fase di presentazione.
Chi deve compilare la domanda?
La persona che compila la domanda deve essere uno dei soggetti richiedenti, in possesso dei requisiti richiesti. Il sistema informatico verifica, al momento della presentazione della domanda, che il compilatore faccia parte della compagine. Se il controllo dà esito negativo, non sarà possibile presentare la domanda.
Quanto dura la valutazione della domanda?
Circa due mesi dalla presentazione. Considera che i consulenti MDI hanno bisogno di circa un mese per valutare la proposta ed aiutarti a definirla in tutti i dettagli. Se la documentazione presentata è completa l’esito della valutazione viene di norma comunicato via PEC entro 60 giorni dalla presentazione della domanda. Per non ritardare l’avviamento del progetto è bene quindi fare in modo che la domanda sia completa in tutti gli aspetti e ben presentata fin dall’inizio.
Che assistenza offre MDI?
I nostri consulenti hanno grande esperienza di startup.
Il programma di assistenza MDI comprende:
– Spiegazione del programma Resto al Sud, chiarimento di eventuali dubbi
– Prima valutazione di fattibilità, verifica dei requisiti
– Analisi e messa a punto della proposta, anche al fine di ottimizzare l’impatto degli aiuti
– Costruzione e affinamento del business plan
– Analisi delle criticità e individuazione delle soluzioni
– Raccolta documentale e presentazione della domanda presso il portale Invitalia in nome e per conto dell’imprenditore
– Preparazione al colloquio di selezione con Invitalia
MDI può inoltre coprire il fabbisogno di liquidità in caso di buchi temporali nell’arrivo dei fondi o di esigenze aggiuntive e impreviste, come capita abbastanza spesso.
Quanto costa l’assistenza MDI?
Consultarci per un parere non costa nulla. Faremo un primo esame del progetto e ti daremo la nostra valutazione di fattibilità, senza addebitare nessun costo.
Se la valutazione sarà positiva e confermerai l’intenzione di portare avanti il tuo progetto, ti manderemo una proposta di consulenza dettagliata, che includerà gli aspetti economici.
I nostri costi di consulenza prevedono:
- Un acconto di 1.000 Euro più IVA ,da corrispondersi alla presentazione della domanda;
- 8% del solo importo concesso a fondo perduto, più IVA, all’approvazione della pratica da parte del MISE.
In caso sia necessaria una rielaborazione sostanziale del piano potrà essere
chiesto un supplemento, da concordarsi
Se la mia domanda non viene approvata posso presentarne un’altra?
Sì.